Forse questa sarà la squadra ma spera nel ritorno il bosniaco. Per Icardi ci sono dei contatti col Psg. Sulla Juventus dopo il temporale di sabato sera imperversa il maltempo e c’è solo da pensare ai dubbi e ai limiti della squadra.
Il dubbio che tormenta il club bianconero è se sia il caso di tornare sul mercato in questo momento a soli due giorni dalla chiusura. Si sta chiudendo il calcio mercato e sta per iniziare il campionato di Serie A. per gli amanti del calcio e delle scommesse online cliccate qui per saperne di più riguardo 1Bet.
Sicuramente ci sono delle perplessità tecniche dopo che con l’Empoli si è capito del problema in mezzo al campo e davanti alla porta. Ma c’è anche la saggezza perché i conti della casa non danno grosse possibilità di manovra.
E’ ancora alta l’attenzione che va messa sui conti anche dopo il versamento di 75 milioni da parte di Exor per l’aumento di capitale e per l’abbattimento dell’indice di liquidità. Nella società prevale la scelta di rimanere in linea con il progetto senza modifiche solo per un avvio negativo. Mancano solo 48 ore alla chiusura del mercato e non è detto che si possa acquisire nuovi giocatori.
Riflessioni della Juve
I pensieri ci sono e in casa Juventus si sta riflettendo su u rinforzo a centro campo quello che gradirebbe Allegri. In queste ore ci sono stati tanti ragionamenti, sondaggi e telefonate esplorative il tutto su due fronti. Per il centrocampo c’è Pjanic favorito a Witsel e in attacco Icardi ma è un’ipotesi remota.
I contatti con Miralem
Si parla quindi di Pjanic con il quale in queste ore sono ripresi i contatti. La cosa sta andando avanti tra il Barcellona e la Juve da più di un mese ed entrambe hanno messo in chiaro le carte quindi non è possibile parlare di trattativa. C’è stata la proposta da parte del club blaugrana che offre un prestito secco e pagherebbe al giocatore metà dello stipendio.
Il responsabile dell’area sport juventina Cherubini ha dovuto prendere atto che i catalani non vogliono tesserare un bianconero in cambio ne farsi carico del suo stipendio. Tutto fermo perciò alla Continassa nella speranza che un’uscita permetterebbe al monte stipendi di abbassarsi.
Per questo non è si è mai interrotto il controllo su Weston McKennie. Per il Tottenham c’è un concreto interesse con Paratici che punta a un prestito o uno scambio ma i bianconeri non vogliono ne Sissoko ne Ndolbelé. La Juve non vuole prestare McKennie perché altrimenti direbbe addio ai benefici previsti dal Decreto Crescita cioè tasse al 50%.
Progressi per Witsel e Tolisso?
Pjanic spera nel ritorno raffreddando così i rapporti con il Siviglia. Mire vuole tornare a Torino e Allegri lo riabbraccerebbe molto volentieri. Oltre a questo discorso si sta mandando avanti parallelamente quello con Wistel ed il Borussia Dortmund.
Non si sono registrati fino ad ora dei sostanziali progressi sia per il problema economico che non è una quisquiglia sia perché al Dortmund si è infortunato Emre Can che ha le stesse caratteristiche di Witsel. Le quotazioni in ribasso sono arrivate per Tolisso in quanto non si riesce ad arrivare ad un prestito e per averlo l’investimento non è affrontabile.
Mauro Icardi, l’altro fronte
Arriviamo al fronte Icardi quello più affascinante. Contatti recentissimi con il Psg per riuscire a capire se l’operazione è fattibile. Per il 2022 la risposta è sul tavolo ed è si ma si parla del periodo tre gennaio e giugno. Il discorso invece dell’immediato ha più problemi sia da un punto di vista dello stipendio sia per le dinamiche del Psg.
L’ingaggio pari a 8 milioni a stagione e 2 di bonus per l’ex capitano dell’Inter fa agire con moltissima prudenza e sono collegate le scelte di Leonardo, Icardi dipende da Mbappé. Non si può escludere un prestito con l’obbligo di riscatto ma per ora Mauro resta al Psg.