Avete presente “Bartali”, quella canzone di Paolo Conte in cui si sottolinea la parte indispettita dei francesi?
“Io sto qui aspetto Bartali
scalpitando sui miei sandali
da quella curva spunterà
quel naso triste da italiano allegro
tra i francesi che s’incazzano
e i giornali che svolazzano
c’è un po’ di vento abbaia la campagna
c’è un amore in fondo al blu”
Ebbene, non è stato solo Bartali a far indispettire i cugini d’oltralpe, ci sono stati tanti eventi che li hanno trasformati in bambini capricciosi e l’ultimo, in ordine di tempo, riguarda la pizza, entrata a far parte del patrimonio dell’umanità dell’Unesco, e la baguette che Macron vuole candidare perché anche lui vuole un riconoscimento, altrimenti potrebbe disperarsi.
Questa cosa mi fa riflettere molto, conosco abbastanza bene la Francia e, ahimè, i francesi. Sono dispettosi, si credono sempre uno scalino sopra, sanno essere molto arroganti, capricciosi e antipatici ma, in questa occasione mi hanno lasciato senza parole. È vero che la baguette è un simbolo nazionale, ma hanno prodotti ben più elevati e particolari da poter presentare come patrimonio dell’Umanità, unici nel loro genere come sidro o Calvados, ma la baguette no, proprio non va! Che cosa avrebbe mai di particolare? Buona si, ma vuoi mettere la nostra ciriola, la rosetta, il pane di Altamura o il pane cafone? Mi fermo perché non voglio infierire troppo sul povero Macron che forse non conosce neppure lontanamente gli ingredienti della vera pizza napoletana: arte, passione e storia!
Poi, vogliamo mettere le norme igienico-sanitarie vigenti in Italia con quelle che ci sono in Francia? Forse non tutti lo sanno ma la nostra nazione è la più evoluta da questo punto di vista. In particolare per quel che riguarda la trasformazione degli ingredienti e la ristorazione, prevede, ad esempio, determinate attrezzature come quelle che si possono vedere su www.attrezzatureperristorazione.it, specifiche per questo settore. Poi, parliamoci francamente, voi avete mai visto qualcuno che si porta la pizza (senza confezione) sotto braccio (magari con l’ascella un po’ sudata) o sul portapacchi della bicicletta senza neppure un minimo di protezione? No, non l’avete mai visto, e mai lo vedrete perché, caro Macron, noi sappiamo cucinare e rispettare l’igiene insieme.