Il settore scommesse diventa sempre più variegato ed interessante. Se fino ad una ventina di anni fa, si poteva, al massimo, giocare la schedina o andare al casinò di Venezia o Campione, non possibile a tutti, oggi le cose sono notevolmente cambiate e, a fare la differenza, non sono più le possibilità ma le singole esigenze.
Napoli tradizionale
C’è chi si rivolge ai siti online come www.scommesselive.it, oppure va in una delle tante agenzie scommesse o centri slot che si trovano in qualsiasi città. I Monopoli dello Stato hanno appena presentato i dati riferiti al 2017 e, da questi, si possono scoprire delle cose interessanti. Nell’anno appena trascorso, le scommesse sportive effettuate in agenzia hanno raggiunto i 4,2 miliardi di euro e tra le città più affezionate all’agenzia di scommesse reale, c’è Napoli che resta attaccata al mondo tradizionale esi piazza al primo posto con 677.445.877 euro di raccolta. Al secondo posto troviamo, ben distanziata, Roma con “soli” 385.881.442 euro e, fanalino di coda del trio, Milano con 218.477.906 euro.
Napoli punta in particolare su sport e virtuals. Proprio sugli sport virtuali, Napoli ha speso 225.713.195 euro, contro i 100.979.009 di Roma e gli 80.269.619 euro di Milano. Come vediamo, la città lombarda è sempre al terzo posto, ma se diamo un’occhiata ai dati dell’ippica, ci accorgiamo che le situazioni si ribaltano. Le scommesse a quota fissa sui cavalli hanno raccolto, in un anno, oltre 98 milioni di euro di cui 15.565.119 versati dai giocatori di Milano che si piazza al primo posto per le puntate nel mondo ippico. In questa situazione Napoli slitta al secondo posto con 12.903.826 euro e Roma, inevitabilmente terza, con 11.902.504 euro.
Peccato che il Monopoli di Stato non fornisca, per avere un quadro più chiaro, i dati delle puntate effettuate sui siti di scommesse online che aiuterebbero a capire le città che si affidano di più al web per la loro passione.