Perché preferire la cremazione?
La cremazione di un defunto è una pratica sempre più comune. Viene preferita da molte persone rispetto ad una sepoltura tradizionale per diversi motivi. Innanzitutto comporta dei costi più bassi rispetto a quest’ultima. Ci sono inoltre meno pratiche burocratiche da eseguire. Esistono poi motivazioni di natura filosofica o teologica. Qualunque sia il motivo per cui una persona dovesse preferire di farsi cremare, resta la domanda: cosa si può fare con le ceneri del defunto?
Per fugare ogni dubbio potremmo direttamente contattare un’agenzia funebre con esperienza in questo campo come Taffo Roma.
Cosa si può fare e cosa non si può fare con le ceneri
In Italia le ceneri vengono considerate alla stregua del corpo, e pertanto un comportamento che denoti poco rispetto delle ceneri potrebbe essere considerato un reato, e precisamente “vilipendio di cadavere”. In molti film e serie americane si possono osservare persone che liberamente e senza alcun problema disperdono le ceneri del defunto da un pontile su un lago, in riva al mare o in qualsiasi posto possibile ed immaginabile in natura.
In realtà le cose nel nostro paese non funzionano proprio così. O meglio, è possibile disperdere le ceneri in natura ma solamente in alcuni posti previsti dalla legge. Può trattarsi, ad esempio di un terreno privato, ma il comune di competenza deve essere avvisato, e la dispersione deve essere eseguita senza finalità di lucro.
Che dire della dispersione in mare? Ebbene, questa deve avvenire nel pieno rispetto delle norme locali. Innanzitutto la dispersione non può avvenire a meno di 100 metri dalla costa, né tantomeno in una zona balneabile. Va da sé che ci sarà bisogno di contattare un’agenzia funebre dotata di barca. Queste agenzie mettono a disposizione una o più barche con uno skipper per raggiungere la distanza necessaria dalla costa. E’ possibile anche noleggiare la barca per uno o due giorni per una cerimonia commemorativa più lunga, magari nei luoghi di mare più amati dalla persona scomparsa.
Moltissime persone decidono di tenere le ceneri in casa propria, a ricordo eterno di chi non c’è più. Anche in questo caso bisogna ottemperare ad una procedura ben precisa, informando l’ufficio di stato civile. L’urna funeraria verrà pertanto sigillata e non sarà possibile, per tutto il tempo in cui il parente decide di tenerla in casa, aprirla e versare il contenuto in alcun luogo. In qualsiasi momento, le autorità competenti potrebbero verificare lo stato dell’urna, e se dovessero constatare la manomissione dei sigilli potremmo incorrere in una denuncia penale.
Negli ultimi tempi prende sempre più piede la diamantificazione delle ceneri. Per quanto possa sembrare insolita come procedura, molti sono interessati a come rendere eterno il ricordo del defunto e come fare per portarlo in un certo senso sempre con sé. Grazie a questo processo, che in Italia è del tutto legale, viene estratto il carbonio presente nelle ceneri e cristallizzato per formare un vero e proprio diamante, un gioiello commemorativo da serbare per sempre.